3 STEP per ANDI NAPOLI: un metodo UNICO incontra una città UNICA .
ABSTRACT (LIBERAMENTE TRATTO DALLA PREFAZIONE DEL LIBRO 3 STEP DI FRANCESCA VAILATI)
Amata, criticata , dibattuta, seguita, copiata oltremodo, decisamente UNICA, PROPRIO COME NAPOLI, la nostra amata città, la 3 STEP appartiene ad una delle intuizioni cliniche più affascinanti dell’ultimo ventennio in ambito odontoiatrico.
Di certo si può affermare che nel termine” 3 step Tecnique “sia già insita una affermazione “sbagliata”, poiché gli attuali orizzonti della “procedura”, codificata dalla dott.ssa Vailati nel 2006, le conferiscono indubbiamente il ruolo ed l’ambizione di “Disciplina “nell’ambito delle branche protesiche .
La tecnica si sviluppò esclusivamente per il trattamento riabilitativo estetico e funzionale completo di bocche affette da erosione dentale, basando la propria essenza sui principi dell’adesione accompagnati da una nuova visione della dimensione verticale di occlusione.
Oggi però diventa approccio, visione, metodo.
Diventa un insieme di nuovi termini protesici.
Una filosofia di pensiero.
Additivo, miniinvasivo, riabilitativo, ricostruttivo.
Ma soprattutto diagnostico.
Le “leggi” della 3 step non sono racchiuse in passaggi tecnici, bensì nascoste nell’occhio critico attento, nella continua analisi dei dettagli, nello studio della dinamica globale del sistema masticatorio e della sua complessità.
Perché sceglierla? Quali i punti di forza, e soprattutto di differenza.
In primo luogo, dobbiamo comprendere che non stiamo parlando né di una procedura ” anti- preparazione dentale “, né di una procedura di odontoiatria additiva conservativa, né tantomeno di una ” dentosofia gnatologica ” olistica.
La 3 STEP è soprattutto metodo, ed è soprattutto protesi.
Un modo sicuramente differente di fare protesi, che non rifiuta né rinnega gli insegnamenti delle grandi scuole di gnatologia classica e non si mette in opposizione alle soluzioni tradizionali della protesi dentaria, ma si mette al servizio di queste ultime offrendo una terza via, una possibilità alternativa o complementare al trattamento convenzionale, aggiungendo aspetti interessanti di osservazione clinica.
In secondo luogo, dobbiamo saper distinguere la tecnica dalle altre tecniche che molti autori hanno anche di recente presentato.
Anche in questo caso la 3 Step non ambisce alla competizione con le altrui procedure, ma vuole proporre una formula di lavoro completa e progressiva, che prevede:
un attento iter diagnostico clinico attraverso l’osservazione diretta del paziente
un protocollo di ceratura progressiva
l’interazione continua odontoiatra ed odontotecnico
permettendo di costruire un approccio diagnostico “DINAMICO ” e moderno alla visione protesica.
L’obiettivo di questo metodo è soprattutto quello di fornire al clinico strumenti di “indagine” più profonda, che guardano alla causa primaria che ha portato il danno biologico ed a nuovi concetti per la sua RICOSTRUZIONE E RIABILITAZIONE.
Una disciplina quindi che si chiede il perché di un segno e di un sintomo.
Una disciplina che si chiede il perché qualcosa si è “rotto”.
Andare alla causa, cercare di indagare sulle motivazioni, osservare la bocca con nuove formule, e con nuova curiosità.
La 3 STEP è quindi un nuovo modo di fotografare e di fare anamnesi, un nuovo modo di guardare l’estetica ed unire i canoni convenzionali alle sue leggi .
Un nuovo linguaggio, un nuovo glossario.
3 STEP è infatti prevenzione, perché anticipa il degrado di una funzione, limita il danno biologico, rallenta il danno funzionale.
3 STEP è medicina partecipativa, perché si basa su principi diagnostici e terapeutici che hanno nel paziente, nell’empatia, nel dialogo e nell’interattività il massimo della propria espressione.
3 STEP è medicina predittiva, in tutte le sue regole.
3 STEP è terapia personalizzata, individualizzata, costruita su un metodo che mette al centro il paziente, la persona.
I principi sui quali si basa protesica sono:
completezza della diagnosi
definizione dei gradi di complessità
progressione della progettazione protesica
rigore e precisione dei protocolli
conoscenza dei materiali
accuratezza dell’adesione
controllo dinamico della funzione
Per tutte queste ragioni, e con questo spirito, questa nuova disciplina ha cercato di scardinare alcuni tabù dell’odontoiatria classica ed aprire lo sguardo dei clinici a future modalità di approccio.
In una epoca in cui la prevenzione e” l’anticipazione ” diventano strategia medica, si mette al servizio dell’odontoiatra avvicinandolo alla medicina globale, multidisciplinare.
Ed in ultimo, ma non per ultimo, la 3 STEP assolve al ruolo di procedura che cambiando l’approccio alla cura, cambia l’approccio al lavoro, svolgendo il duplice compito di migliorare la “qualità di vita” sia dell’operatore che del paziente.
Riducendo l’invalidità e l’aggressività biologica, elimina dall’agenda dell’odontoiatra tutte quelle scomode e faticose urgenze e recidive tipiche di un metodo classico.
Allunga i follow up di risposta di alcune bocche alla nuova funzione, proteggendo i restauri ed il patrimonio dentale del paziente.
Corregge la funzione e la riprogramma anche in casi protesici più complessi, addirittura affiancando i protocolli ortodontici o implantari.
Per la sua enorme versatilità, aiuta i paziente ad una progressione di trattamento, permettendo terapie più semplici, meno lunghe, meno costose ,guardando anche ad una odontoiatria che si fa più vicina alle persone, alla gente, all’umano.
Un Mondo nuovo quindi. Da conoscere, per conoscere.
PROGRAMMA
ORE 9:00. APERTURA LAVORI E SALUTI DELLE AUTORITA’
ORE 9.30. INTRODUZIONE ALLA 3 STEP
ORE 11.00 COFFEE BREAK
ORE 11:30 STEP 1
STEP 2
STEP 3
ORE 13:30 LUNCH CON PRESENTAZIONE DEL LIBRO 3 STEP
ORE 15:00 FUN FUNCTION: PILLOLE DI GNATOLOGIA 3 STEP
ORE 16.30 COFFEE BREAK
ORE 17:00 3 STEP DIGITAL VS 3 STEP ANALOGICA
ORE 18:30 CHIUSURA DEI LAVORI